di Katrin Stangl.
I bambini, si sa, si pongono domande pazze. È la loro voglia di sperimentare il mondo, di giocare con lui, che li spinge a interrogarsi sui tanti misteri che nasconde. Misteri che i grandi non vedono più, abituati a pensare che un divano è un divano, o un tubetto di dentifricio è un tubetto di dentifricio, e che certo non è necessario contare le uvette del muësli e nemmeno fare troppe capriole, altrimenti gira la testa.
Da 3 anni.
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